Plastic Tax – Probabile rinvio al 2023

Ancora un rinvio in vista per la Plastic Tax.

È quanto comunica Palazzo Chigi nella nota che segue l’approvazione del Documento di programmazione di bilancio da parte del Consiglio dei ministri e nella quale si annuncia che la nuova tassa andrà in vigore nel 2023 (non si ha ancora data definitiva a riguardo).

La Plastic Tax, che ha dettato la disciplina dell’imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego (in acronimo MACSI), è stata istituita dalla legge 27 dicembre 2019 n. 160 (legge di bilancio 2020) all’articolo 1, commi 634-658.

Attualmente l’avvio della tassazione è previsto per il 1° gennaio 2022 dall’articolo 9, comma 3 del DL 25 Maggio 2021, n. 73. Ora questo probabile rinvio la farebbe slittare al 2023.

Ricordiamo che la Plastic Tax è una tassa del valore fisso di 0,45 centesimi di euro per ogni chilo di prodotti di plastica monouso venduto (i cosiddetti MACSI). La nuova tassa graverà principalmente sulle aziende produttrici del MACSI, sugli eventuali importatori di prodotti MACSI e, ovviamente, sull’acquirente.

Fin dall’annuncio della sua introduzione, nel 2019, la tassa sulla plastica ha sollevato un vespaio di polemiche, soprattutto dal mondo dell’industria che dal provvedimento verrebbe penalizzato.

Ancora il 16 ottobre u.s. il Presidente di Confindustria aveva auspicato: “Vorrei che nella prossima legge di bilancio non ci fossero nuove tasse, e mi riferisco anche alle cosiddette plastic e sugar tax. Non è questo il momento di creare altre difficoltà alle imprese”.

Seguiamo attentamente gli sviluppi della situazione pronti ad informarvi sulle novità in merito alla plastic Tax.

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